11
G. Demerson, op. cit., I, 334-35.
12
Juan Meléndez Valdés, Discursos forenses, ed. José Esteban, prólogo de G. Demerson (Madrid: Fundación Banco Exterior, 1986).
13
G. Demerson, op. cit., I, pág. 353.
14
Ibid., I, pág. 365.
15
G.
Andrés, Della Letteratura Spagnuola (Firenze: Ciardetti,
1804) en L'Ape, núm. 9, 28 de abril de 1804, 439-48
y núm. 10, 26 de mayo de 1804, 514-28. En la pág.
521: «Ma d'eloquenza didascalica ne potrei citar molti, e
buoni. Basti per tutti il Sig. D. Gaspare Jovellanos, il
quale in molti discorsi accademici, nell'Informe, ovvero
giudizio sopra una legge agraria, in molte memorie, e lettere
scientifiche, in moltissime altre operette la maggior parte
edite, ma alcune ancor inedite da me vedute, ha una tale
chiarezza, rapidità, leggiadria, eleganza e grazia,
che possono proporsi per vero esemplare d'eloquenza in quella
sorte di scritti. Né minore è il merito della
sua poesia: non n'ho veduti che pochi pezzi; ma ex ungue
leonem; che facilità, che eleganza, che sentimenti!
La sua commedia: El Delincuente honrado e nel dialogo, e
nell'intreccio e negli affetti, e in tutta la condotta non
è certamente inferiore ad alcuna delle migliori francesi
in quel genere, e a molti forse sembrerà superiore
a tutte»
.
16
G. Andrés,
op. cit., pág. 522: «Ma il poeta spagnuolo, che più
vedo piacere a quanti possono gustare questa poesia, è,
senza voler defraudare il merito di tanti altri, il Sig.
Meléndez Valdés. Egli ha coltivato tutti i
campi della poesia, e in tutti ha prodotto preziosi frutti.
Ha dato un saggio dell'epica e della comica, ha scritto epistole,
discorsi o sermoni, elegie ed egloghe, e in tutto s'è
fatto vedere poeta; la lirica nondimeno è sopra tutte
le sorti di poesia quella che più lo distingue, e
dove meglio ha fatto spiccare il suo genio poetico, l'eleganza,
e cultura, l'armonia, e sonorità dei versi rendono
più nobili e maestosi i lirici suoi voli. Ma particolarmente
nelle canzonette erotiche o anacreontiche è superiore
a se stesso, ne sò in verità che abbia l'eguale
in altre nazioni; si troverà forse in altri poeti
uno che altro pezzo che possa per avventura superar quelli
di Meléndez, ma un libretto d'anacreontiche tutte
sì dolci e leggiadre, con sì graziosi pensieri,
e sentimenti sì teneri e delicati, non so che possa
vantarlo verun altro poeta»
.